La fontana in contrada Augurato, a Campora S.G., CS

Da un racconto di viaggio sulla terra di Temesa.
<<Contrada Augurato e Mirabella
Risalendo la collina incontriamo un primo incrocio e prendiamo la stradina in salita, e dopo un fabbricato diroccato, raggiungiamo la contrada Augurato, un borgo di poche case in cui vi era la residenza del proprietario e poi del fattore.

In questa contrada che ricorda le colline toscane, è presente un palazzo che per metà è stato ristrutturato in modo ‘moderno’ e l’altra metà mantiene il vecchio impianto. Sull’ingresso del caseggiato è presente lo stemma nobiliare, vi è anche una chiesetta di Santa Filomena, e tra la chiesa e il palazzo, vi è una bellissima fontana, denominata ‘du Peshcaru’ con un mascherone ‘apotropaico’.

Nel borgo sono presenti ancora le macine del frantoio e vi sono anche due feritoie, per la difesa di eventuali attacchi di predoni.
Si lascia questa contrada proseguendo per la stradina e si svolta alla prima a destra, si continua fino a raggiungere una seconda contrada denominata ‘Mirabella’. Anche questo è un piccolo borgo dedito ancora alla coltivazione e lavorazione dell’olive, una piccola chiesetta dedicata a Sant’Anna è al centro del borgo, ed è possibile entrarvi chiedendone la chiave ad una signara che vi abita vicino. >>

La fontana in contrada Augurato, a Campora S.G., CS
La fontana in contrada Augurato, a Campora S.G., CS
La fontana in contrada Augurato, a Campora S.G., CS
La fontana in contrada Augurato, a Campora S.G., CS
La fontana in contrada Augurato, a Campora S.G., CS
La contrada Augurato con la chiesetta di Santa Filomena, a Campora San Giovanni, CS